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Il 2025 porterà un altro rincaro del prezzo del caffè: Arabica al rialzo.

Il settore del caffè ha subito significativi rincari che hanno influenzato l’intera filiera, dai torrefattori ai bar. Le recenti analisi mostrano che l’aumento dei costi della materia prima, insieme all’incremento dei prezzi del caffè Robusta e Arabica, porterà ad una nuova revisione dei prezzi.

Il costo del caffè verde, ovvero della materia prima, è salito più del 60% nel corso dell’ultimo anno. La situazione geopolitica non ha aiutato, ma possiamo affermare con quasi certezza che il caffè è prima di tutto una delle vittime illustri del cambiamento climatico. Le coltivazioni principali sono situate, infatti, in Paesi in via di sviluppo ed in zone particolarmente vulnerabili a eventi climatici estremi, come quelli che si sono succeduti negli ultimi anni.

Le condizioni meteorologiche avverse che hanno colpito in particolare Brasile e Vietnam, i primi due esportatori di caffè al mondo, hanno causato un picco nei prezzi dei chicchi grezzi, che a livello globale sono saliti dell'80% negli ultimi 12 mesi, e hanno condizionato in negativo le prospettive del raccolto.

Il riscaldamento globale ha dato il colpo di grazia: in Brasile molte coltivazioni sono state messe in ginocchio da siccità e caldo record. La temperatura media annua ha superato i 25 gradi, mentre le piante di caffè necessitano di una temperatura media annua non superiore ai 23 gradi. Anzi, per la varietà Robusta l’ideale secondo una ricerca australiana pubblicata su Global Change Biology sarebbero 20,5 gradi. L'anomalia climatica in questa area del mondo è un serio problema: il Brasile non solo è il primo produttore globale di caffè ma è anche il primo esportatore col 26% (esporta in 152 paesi). Considerando che il quarto fornitore al mondo è la Colombia, si arriva al dato per cui la metà del caffè di tutto il pianeta viene coltivato in Sudamerica. E per tutto il continente, non solo per il Brasile, il 2024 è stato un anno drammatico dal punto di vista ambientale, tra caldo torrido, incendi che hanno devastato una parte di foresta amazzonica.

La siccità ha picchiato duro in Sudamerica e questo potrebbe determinare a partire da febbraio 2025 un aumento del costo della tazzina di caffè anche dall’altra parte dell’Atlantico. Questo perchè a partire da gennaio le società di torrefazione brasiliane faranno scattare ulteriore e consistenti aumenti: già nel 2024 il prezzo del caffè è salito del 33%, ma tra qualche giorno dovrebbero scattare ulteriori rincari fino al 30%, dovuti all'impennata delle quotazioni alla Borsa di New York dei futures sulla produzione della materia prima nel biennio 2025-2026. Alcune società hanno già annunciato ufficialmente questi aumenti; il caffè diventerà più caro, verosimilmente a partire dalla fine di marzo.

Per quanto tempo l’agricoltura sopporterà tutto questo e le materie prime alimentari potranno essere vendute a prezzi accessibili? È questa la grande domanda che si pongono economisti e scienziati, per tutelare non solo i consumatori ma anche gli oltre 12,5 milioni di lavoratori – contando solo quelli del caffè – di tutto il pianeta. Alcune soluzioni forse ci sarebbero: l’evoluzione genetica delle piante oppure l’opzione di coltivare ad altitudini maggiori per trovare temperature meno torride. Anzi, secondo la rivista scientifica Frontiers in Plant Science questa pratica potrebbe persino migliorare la qualità del caffè. Ma non è affatto scontato che si riescano a trovare territori adatti.

 

È impensabile, quindi, chiedere (o convincersi) di bere un caffè di qualità a un costo irrisorio senza tenere conto che oggi la maggioranza dei caffè arrivano da zone come Africa, Centro America e Asia e che quindi per arrivare nella tazzina di Napoli, Milano o Roma hanno percorso una lunga strada e, soprattutto, una lunga filiera, che inizia con i coltivatori.

Caffè Motta è fortemente impegnata a monitorare e comunicare le dinamiche del mercato in maniera trasparente. La nostra missione è quella di offrire un caffè di qualità, investendo in ricerca e innovazione per garantire prodotti sempre all’altezza delle aspettative, anche in un contesto di rincari e cambiamenti continui.

Prepararsi al 2025 significa investire in innovazione e sostenibilità per affrontare con successo le trasformazioni del mercato, garantendo sempre la qualità e l’eccellenza del caffè.

Posted in: News

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